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Numero 56
(maggio 2007, anno XIX)
La nube e l’uragano.
Le guerre del capitale
[...] Con perfetto sincronisno, Bush annuncia una ripresa
offensiva contro l’Iran, la Camera americana rifinanzia la “missione”
in Iraq e Afghanistan, l’esercito israeliano interviene nella striscia
di Gaza alimentando il fuoco d’una guerra civile e sequestra ministri
e sindaci palestinesi in Cisgiordania.
Non è la freccia del Parto di un presidente ormai zoppo; sono aspetti
complementari del rilancio d’una strategia di lungo periodo [...].
Non si può non riflettere su una serie di “coincidenze”:
il pronunciamento “arancione” a Kiev contro Parlamento e governo,
, il montare di una polemica antirussa tanto facile quanto pretestuosa,
l’insistente richiesta di un maggior impegno militare europeo in
Afghanistan; l’incoraggiamento americano ai nazionalismi baltici
e centro-asiatici; la restaurazione del classico campo di tensione in
Europa, e proprio ai confini tra la Russia e i paesi ex sovietici e ex-satelliti.
Al cospetto di questa offensiva, l’Unione Europea tace, o è
complice [...]. L’analisi del “sistema guerra” in funzione
di conoscenza .e di prevenzione è da sempre la nostra principale
ragion d’essere, un nostro “punto di vista” privilegiato,
che trascina con sé la massa dei problemi e che riteniamo sia insostituibile
per capire il nostro tempo, la storia, l’uomo e il suo destino [...].
Nel complesso, questi studi contribuiscono ad un’estensione del
discorso alle implicazioni del problema guerra, ai sistemi del dominio
sociale, alla “nube che porta in sé l’uragano”,
secondo la famosa definizione di Jean Jaurès che abbiamo assunto
come titolo del dossier. Continuiamo con ciò il lavoro di ricerca
e riflessione che ci contraddistingue in un panorama intellettuale italiano,
tradizionalmente afflitto da provincialismo e pettegolezzo domestico.
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Giano 57
Cari abbonati e lettori, con questo numero (ultimo dell’annata
2007) “Giano” sospende le pubblicazioni. Vi invitiamo quindi
a non versare quote di abbonamento; chi lo avesse fatto contatti la redazione
o il nostro editore, all’indirizzo e-mail silvana@odradek.it,
tel. 06/70451413. Per un’informazione più dettagliata sulle
motivazioni che ci hanno spinto a questa scelta, rinviamo alla lettura
di Questo numero. Vi confermiamo la nostra ferma intenzione di riprendere
“Giano" al più presto, a partire fin dall’anno
venturo se possibile, e di ricontattarvi in tal caso.
la Segreteria di redazione
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Numero
55 (gennaio 2007, anno XIX)
GUERRA
[...] Il moltiplicarsi dei segni ambientali funesti
ha finalmente determinato perlomeno la dichiarazione dell’emergenza
Terra. [...] Ne sono parti integranti la denuncia del trend ambientale
catastrofico e il riconoscimento che esso è dovuto al malgoverno
delle attività umane. Cose che l’ecologia e i filoni di ricerca
connessi ripetono da quasi mezzo secolo, che l’esperienza diretta
e le inquietudini del subconscio sociale già avevano registrato,
ma che il ceto politico della comunità internazionale e della globalizzazione
hanno fino a ieri negato [...].
“Giano” è da vent’anni nella prima linea degli
“apocalittici consapevoli”e anche in questo numero, caratterizzato
da una densa sezione intitolata alla Guerra, è presente l’intreccio
dei due massimi problemi; del resto, lo Stato più inquinatore è
anche la maggior fonte di guerra del nostro tempo. [ Leggi
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Numero 54
(settembre 2006, anno XVIII)
1956, la grande svolta
Una discussione storica
Giano” ha sempre lavorato su terreni interdisciplinari,
in particolare tendendo all’eliminazione degli ostacoli e dei pregiudizi
che separano la storiografia come scienza del passato dal presente scorrettamente
inteso come mera arte politica. [...] questo fascicolo alle consuete analisi
di commetto ai fatti più recenti affianca un ampio dossier dedicato
ad un anno chiave del ‘900: 1956, la grande svolta, che viene pubblicato
nel cinquantenario della insurrezione ungherese e della sua repressione.
Esso si compone di un dibattito tra cinque storici italiani del comunismo
(A. Agosti, B. Bongiovanni, L. Cortesi, E. Masi A. Panaccione) e di un’appendice
di documenti di quell’anno di fonte sovietica (A. Panaccione) e
italiana (A. Hobel). Si segnala in particolare la relazione dell’incontro
svoltosi a Parigi tra rappresentanti comunisti italiani e francesi, che
non raggiunsero alcun accordo nel giudizio politico sui “fatti d’Ungheria”.
Nel dibattito tra gli storici emergono interpretazioni e accenti diversi,
tutti però concordi su due punti: gli avvenimenti del 1956 vanno
considerati sì nella loro particolarità, ma anche come momento
di “spasmo” d’un lungo processo storico che interessò
il socialismo reale; essi segnalarono una frattura sistemica destinata
ad aggravarsi in modo irrimediabile. Al fondo dell’analisi una oggettiva
distinzione tra un socialismo reale storicamente concluso e il comunismo
come complesso di conflitto sociale e di teorie della storia. [ Leggi
tutto] |
“Giano”
e la seconda guerra mondiale
Contro la disinformazione, gli
usi politici, i revisionismi, i rovesciamenti della realtà storica,
"Giano" propone la via dell'analisi rigorosamente scientifica.
Ne esce un quadro generale della guerra quale nessuna rivista storica ha
saputo offrire.
n.
19 1945, anno zero:
natura, problemi e caratteri della seconda guerra mondiale
Collotti, Cortesi, Labanca, Panaccione, Rochat (tavola rotonda),
Armao (guerra e sistemi internazionali), Bautdinov (Urss),
Bendo Soupou (Africa), Burgio (il razzismo), Casci
(India), Corner (Inghilterra), Cortesi (campagna d'Italia),
Giacomini (la Resistenza), Minolfi, (guerra civile europea?),
Mommsen (Germania), Montessoro (Asia sudorientale),
Moscato (Urss, Grecia), Parente (la Chiesa), Pischel
(Giappone) Soverina (Jugoslavia), Strika (mondo
arabo)
n. 20 Il
cinquantenario dell'Onu. Saggi di Marcelli, Chemiller-Geandreau,
Lattanzi, Allegretti, Ferrajolo, Voltaggio
n. 21 La bomba
atomica. Scritti di Fieschi, Dinucci, Bonanate, Alperovitz,
Bernstein, Mazzei, Ciferri, Moramatsu, d'Orsi, Pianciola, Dioguardi
I tre volumi indivisibili (pp. 612), pubblicati nel 50° anniversario
della fine della II guerra mondiale, sono disponibili al prezzo di €
53.
Possono essere richiesti mediante il pagamento in assegno o vaglia postale
intestato a: 'Giano', via Fregene, 10, 00183 Roma |
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“Giano”
e la NATO
L’Alleanza atlantica nella collezione
della rivista
N.
1 Giuseppe Longo, La svolta possibile. Le vie del disarmo dopo
gli accordi di Washington di Mosca
N. 3 Stefano Semenzato,
La NATO e il sistema militare in Italia. Un’esperienza di ricerca
N. 5 Antonella Marini,
La NATO a Capodichino
N. 9 Carla Manzocchi - Fabio
Marcelli, Il pacifismo oggi: la lotta contro la NATO al primo posto
N. 10 Giuseppe Nardulli,
La NATO ha un futuro? Per una discussione sugli scenari possibili
N. 25 Manlio Dinucci,
La dialettica dell’Ostpolitik. La NATO alla conquista dell’Est
europeo
N. 26 Simona Battistella,
Turchia: colpo di Stato “bianco” in un paese NATO
N. 27 Paolo Cotta Ramusino,
La presenza di armi nucleari in Italia: un problema dimenticato
N. 28 Antonio Mazzeo,
Basi militari Usa e NATO in Italia
N. 29 – 30 Sergio
Cararo, La crisi balcanica e il ruolo della NATO
Marco Donati, Basi militari e capacità di proiezione nella
nuova strategia della NATO
N. 31 Luigi Cortesi, Usa, NATO,
Eurasia: verso la terza guerra mondiale
Piero Maestri, Il battesimo di fuoco della “NATO globale”
N. 32 Salvatore Minolfi - Alberto
Clarizia, Il nuovo concetto strategico della NATO
N. 34 Dossier
La NATO
Salvatore Minolfi, Dopo la “guerra fredda”. Geopolitica
e strategia della NATO
Manlio Dinucci, Il peso della Superpotenza nel rapporto Usa –
Europa – NATO
Vincenzo Strika, Di guerra in guerra. L’Alleanza atlantica nel
contesto glo-bale
Diana Johnstone, “As seen, as told”: crimini etnici e
responsabilità della NATO nel Kosovo
Una dennucia a carico del governo italiano per la partecipazione alla
guerra della NATO
Luigi Cortesi, Nota sull’Italia e la NATO
Domenico Gallo, L’Unione Europea dalle bombe alle sanzioni
Angelo Baracca, È NATO il nuovo Sistema di Difesa Europeo
Archivio. Togliatti, De Gasperi e le basi militari
N. 35 Dossier
La NATO 2
Salvatore Minolfi, Dopo la "guerra fredda": geopolitica
e strategia della NATO (II)
Achille Lodovisi, Espansione della NATO e mercato degli armamenti
in Europa orientale
Enrica Collotti-Pischel, Cina – NATO – Usa
Tavola rotonda, L’influenza della NATO nella politica italiana
N. 37 Atti del convegno
"Stato Globalizzazione Guerra"
I numeri successivi sono caratterizzati dall'analisi delle guerre, delle
aree di crisi, della strategia americana e dalla condotta dell'Alleanza
atlantica del quadro della "Guerra iinfinita" |