INDICI DECENNALI (19891998)
Il primo numero della rivista "Giano" è stato pubblicato
allinizio del 1989, nel pieno del dibattito sulla questione
degli euromissili e delle sue implicazioni nella formazione di una "coscienza
atomica": per questo come sottotitolo fu scelto "
Ricerche per la pace". Nel 1994 "Giano" ha assunto
il sottotitolo "
Pace ambiente problemi globali ".
Nel corso di un decennio il piano della rivista e la sperimentazione tematica
si sono infatti gradualmente indirizzati verso lo studio e lanalisi
del nuovo e più vasto quadro problematico di fine secolo, nel tentativo
di costruire una ricerca aperta in tutte le direzioni. Ne è derivato
un continuo ripensamento degli orizzonti ideologici e culturali del nostro
tempo, in vista dei nuovi problemi dell"età globale"
e in particolare delle grandi questioni internazionali di pace/guerra e del
rapporto uomo/ambiente.
Uscito nel gennaio 1989 e rapidamente affermatosi tra le più importanti
riviste nazionali, "Giano. Pace ambiente problemi globali" unisce
lapprofondimento scientifico con limpegno ecopacifista e internazionalista.
Per questo motivo "Giano" è uno strumento utile sia al militante
sia allo studioso, e indispensabile ai giovani per un serio approccio alle grandi
sfide del futuro imminente.
Questi Indici di "Giano" dalla sua uscita nel gennaio 1989
al n. 2930 edito nel dicembre 1998 sono stati pensati ed elaborati per
lutilità dei lettori e dei non lettori della rivista: studiosi
e curiosi di "pace ambiente problemi globali" e di ogni
altra questione che a partire dalla formulazione del nostro sottotitolo interessi
il mondo di oggi e limminente passaggio di secolo.
Negli Indici la serie decennale di "Giano" è ordinata
in tre sezioni, ciascuna delle quali contiene i titoli di tutti i contributi
apparsi, rispettivamente ordinati
per fascicoli , per
autori e ciò che è meno usuale
per soggetti e temi . Nellinsieme, pensiamo che una pubblicazione
così articolata costituisca una efficace chiave di orientamento per chi
si trovi di fronte ad una collezione ormai voluminosa: 30 numeri, per un totale
di quasi 6000 pagine raccolte in 28 fascicoli e contenenti scritti di oltre
370 autori, dei quali circa 60 stranieri.
Labbonato appassionato ai nostri problemi e il comune lettore,
lo studente e il militante pacifista e ecologista, ma anche il cultore di discipline
internazionali e geopolitiche, storiche, giuridiche, di peace research, vi
troveranno materiali preziosi, resi accessibili dalla forma di alta divulgazione
che sempre abbiamo cercato di proporre: dal documento al saggio, dalla polemica
immediata alla discussione approfondita su una singola importante questione,
dallanalisi storica alla descrizione critica dellattualità.
La vastità dei problemi di "Giano" e la varietà degli
interessi che ne vengono sollecitati si dimostrano del resto negli Indici
stessi, con i quali siamo dunque lieti di offrire non soltanto un supporto alla
collezione di "Giano", ma anche un valido strumento di consultazione
e di studio. Il gruppo redazionale rivolge perciò un affettuoso ringraziamento
a Mario Ronchi e a Elisabetta Tuccinardi, che hanno proseguito e perfezionato
il lavoro che per gli anni 19891993 fu fatto da Fabio Alberti e che fu
pubblicato sul nostro n. 1415.
Vastità e varietà dinteressi non significano peraltro dispersione:
pensiamo che dietro lapparente aridità degli elenchi siano percepibili
un disegno di sprovincializzazione e snazionalizzazione dellapproccio
critico e limpulso ad una nuova cultura della globalità antropica
e planetaria.
Chi ci segue sa che tutto ciò è stato fatto e continuerà
a farsi su una base totalmente volontaria: non abbiamo alle spalle nessuna istituzione,
nessun interesse costituito e quindi nessun finanziamento che non provenga dal
nostro stesso interno. "Giano" è una rivista gestita da un
gruppo di studiosi militanti e di militanti non professionalmente studiosi,
e coordina altri gruppi e molti singoli intellettuali ed esperti. Tra essi cè
un forte elemento comune, cioè la convinzione che la crisi delle ipotesi
e delle esperienze alternative si intreccia e si assomma a una crisi globale
della storia e che il futuro presenterà difficoltà crescenti sui
due piani collegati della convivenza delle comunità umane e della continuità
della loro stessa esistenza; ma che, nonostante ciò ed anzi proprio per
ciò, occorre attrezzarsi in vista di ogni possibile evenienza.
Questa convinzione ci ha sostenuto in un decennio caratterizzato da avvenimenti
storici straordinari e da un netto peggioramento della situazione internazionale
e dello stato del mondo; e si è tradotta in uno sforzo di
analisi e in tensione a una nuova sintesi, che si svolgono con spregiudicatezza
critica e nel rifiuto di qualsiasi ortodossia, anche nellambito naturale
duna sinistra refrattaria che osa guardare alle prospettive più
infauste ed è quindi aperta alle conclusioni più radicali.
Ma anche a questo proposito tutto è in discussione sulle pagine della
rivista.
Nel 1989, dando alle stampe il nostro primo fascicolo, ci pronunciammo per un
"confronto aperto, sottratto ad ogni forma di condizionamento partitico
e rigorosamente autonomo da vicini e lontani interessi di Stato, unicamente
volto alla costruzione di una cultura critica alternativa ai sistemi di potere
politico ed economico nei quali sta la fonte dei rischi finali". Ritenendo
di aver mantenuto fede a quellimpegno, attendiamo i vecchi e i nuovi lettori
alla prova dei prossimi fascicoli e dei prossimi anni.
"Giano" ha molto da elaborare e molto da comunicare, e cercherà
di farlo sempre meglio; già il 19992000 vedrà un potenziamento
sul piano editoriale della distribuzione e promozione, e un arricchimento dei
contenuti in due principali direzioni: la sempre più ampia dimensione
internazionale e la collaborazione scientifica.
Crediamo che non sia inappropriato a questo punto un appello alla fiducia, alla
collaborazione e al sostegno di quanti concordino con limmagine che di
"Giano" danno questi Indici decennali. (L. C.)