Rivista quadrimestrale interdisciplinare
fondata nel 1989
GIANO. PACE AMBIENTE PROBLEMI GLOBALI
 
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"Giano", n. 39, settembre-dicembre 2001
GIANO 39
ENDURING FREEDOM

Non abbiamo lavorato ad un progetto rigido di fascicolo monografico sulla guerra; nella scia del n. 38, che uscì un mese dopo l’11 settembre con i primi commenti sui fatti sconvolgenti di quelle settimane, il numero interamente dedicato alla guerra si è fatto da sé. E noi abbiamo semplicemente disciplinato le proposte e gli arrivi, e cercato di arricchire e precisare un quadro via via più vasto e complesso. Non è certo detto che il quadro sia completo e che i vari elaborati formino un insieme omogeneo. Non abbiamo alle spalle alcun istituto di ricerca, né una casa editrice quotata in borsa; e del resto la ratio della rappresaglia americana e le sue implicazioni geopolitiche sono ancora lungi dall’essere comprese fino in fondo; e forse non lo saranno mai, poiché in esse c’è un tasso di irrazionalità che nasconde i più gravi pericoli.

Si sa che “nulla sarà più come prima", ma questa può anche essere una formula che evita di affrontare i problemi reali, e che prelude all’accettazione di un post qualsiasi. Noi non accettiamo in partenza di sottrarci all’analisi; e non siamo disposti ad accettare il post più probabile, cioè lo stato di guerra permanente di cui hanno bisogno gli Stati Uniti d’America – economia, cultura, politica, complesso militare–industriale. Non siamo disposti ad accettare un imperialismo che pretende di radicare la sua onnipotenza nella nostra vita e in quella di figli e nipoti. La definizione di “prima guerra del XXI secolo" del tronfio texano non è forse una spada di Brenno gettata sulla bilancia del mondo e sul suo futuro?
Non siamo pochi, e non sottovalutiamo le nostre forze. A molte migliaia di chilometri da noi, mentre preparavamo questo fascicolo, migliaia di militanti della pace e dell’uguaglianza si incontravano a Porto Alegre; altri manifestavano a New York; una grande dimostrazione per la fine della sanguinaria repressione sionista si svolgeva in Israele, nelle condizioni più difficili. Tutte queste manifestazioni erano e sono internazionali, e una nuova Internazionale sta nascendo, è già forte, ma è bisognosa della forza ulteriore e decisiva che le può venire da una riappropriazione culturale e teorica che sia fonte di una strategia di lotta.
In queste considerazioni è il senso del fascicolo e del lavoro che esso ha richiesto. (D.).





ENDURING FREEDOM

Massimo Pivetti   Politica ed economia nella crisi capitalistica
Salvatore Minolfi   Dominio senza egemonia.
L’ambigua vittoria dell’unipolarismo
Fabio Marcelli   “Guerra infinita":
fine del diritto e delle Nazioni Unite?
Domenico Di Fiore   Una strategia globale tra insicurezza e delirio di onnipotenza
Alexander Höbel   Il controllo delle risorse dietro la “guerra duratura"
Michele Paolini   Per un’analisi strutturale dell’11 settembre
Vittorio Sartogo   Guerra, Wto, Clima


POLITICA E GEOGRAFIA DELLA GUERRA

    Le guerre afghane, ‘800 e ‘900 (a cura di F. Soverina)
    Dati statistici sui paesi interessati
Jean Bricmont–
Diana Johnstone
  La politica Usa tra “diritti dell’uomo" e imperialismo
Vincenzo Strika   Apice e declino di una Superpotenza
Adonis   Una tomba per New York (a cura di Francesca Corrao)
Kathy Smith   Emergenza e tortura negli Usa
Orsola Casagrande   John Bull dall’imperialismo globale alla “crociata" per la democrazia
Claudio Del Bello   Europa mia benchè
Elettra Deiana   “Guerra duratura". Anche per l’Italia
Andrea Panaccione   Gli strani alleati: la Russia di Putin nella guerra di Bush
Enrica Pischel   La Cina, “ultimo paese sovrano"
Giorgio Vercellin   L’Afghanistan dopo l’accordo di Bonn
Daniela Bredi   Il Pakistan dal predominio dei “taleban" alla svolta di Musharraf
Michelguglielmo Torri   Ondeggiamenti e continuità della politica estera indiana
Luca Anceschi   Il ruolo delle Repubbliche centroasiatiche post–sovietiche
Giancarlo Lannutti   Israele: Arafat come “il nostro Bin Laden"
Postilla (Dir.) Verso un rovesciamento di tendenza?
Fabio Alberti   Un paese allo stremo. L’Iraq nel mirino per uscire dall’ impasse
Silvia Rossi   L’Arabia Saudita in bilico tra Islam e Occidente
Vincenzo Strika   L’Iran nella lista dei “rogue States"
Michelangelo Guida   Il “laicismo turco" e i movimenti islamici
Angelo Baracca   L’altra faccia della strategia Usa: l’Alca

LIBRI
   
a cura di: L. Anceschi, L. Cortesi, S. Dalmasso, F. Germinario, D. Giachetti, F. Marcelli, E. Maria Massucci, S. Muzzupappa, C. Pacifici, M. Ronchi; F. Soverina   Norman Paech – Gerhard Stuby,
Völkerrecht und Machtpolitik in den internationalen Beziehungen, Hamburg, (F. Marcelli)
  Le radici della crisi. L’Italia tra gli anni Sessanta e Sett anta, a cura di Luca Baldissara; La stagione dei movimenti. Gli anni Sessanta e Settanta, a cura di Sergio Dalmasso,(D.Giachetti)
 
English Summaries


Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero:
Angelo Baracca, Giacomo Cortesi, Claudio Del Bello, Pier Giovanni Donini, Sarah Nicholson, Michele Paolini, Viola Raddi, Francesco Soverina, Mario Ronchi, Elisabetta Tuccinardi


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